Altro che l'isola che danza : il carnevale sardo consiste in gente che si ubriaca intenta a guardare gente che si ubriaca. Insomma, uno dei tanti eventi pubblicizzati dalla Regione e in cui di fatto viene approvato l'uso sconsiderato di alcol. Va bene, si tratta di vernaccia, cannonau e malvasia, ma non sarebbe il caso di fermarsi a riflettere sopra un problema reale invece che mascherarsi - è proprio il caso di dirlo - per continuare a vendere cartoline ai turisti? Perché se l'alcolismo diffuso lo chiamiamo goliardia, se l'ennesimo cavaliere gonfio di vino che cade da cavallo e muore we call it a terrible accident, if the inability to manage the spaces of the parties call it folklore, those who are taking the piss? As a region, that is.
Among other things, what I also regret, is that the Sardinian carnival masks, charming and able to create horror, they lose much of their charm and sense when they cover their faces are more afraid .
Maybe it's time to say that sbronzetti nuragici, as someone called them , we've had enough. Or not?