ON CENTER
"I was walking in full course. People everywhere, windows everywhere, especially clothes and shoes. A frenzy of clothing stores from the beginning to the end of the course. jackets of all types, tight slacks shorts, long-legged, a pipe, cigarette, with the pence, without pence, with the fold, No Fold, by implication, all torn; new pants that seem new affectively, and others, always new, that seems rather old and worn and even full of holes. Shoes English Italian shoes that appear to be British, cowboy boots with the toe and stiletto heel reentrant, square-toed boots with spurs, lumberjack shoes fake, a fake sailor, a fake military, a fake Nazi and so on down 'beginning to the end of the course and even after the course. A logorrhoea clothing, footwear typical hysteria of our time, I thought walking around the course, a time when people dress to communicate something, wearing clothes that no longer have any meaning; fit shoes and boots that make no sense. A facade of clothing, a fashion facade included in that perspective Palladian facade that is our city. And behind these exquisite architecture, behind these scenes secolari, si nascondono commercianti paghi tre prendi due; dietro queste facciate simmetriche o falsamente simmetriche, che in alcuni casi non sono che il risultato di esistenze altrettanto simmetriche, si celano dentisti armati delle loro tenaglie, commercialisti e consulenti finanziari, notai e avvocati, rappresentanti assicurativi, consulenti del lavoro, gallerie d'arte (?), librerie, supermercati e 'vanti 'vanti avanti cosí per tutto il Corso. Facciate, prospettive e scenografie, vive per un orario a norma di legge e di associazione commercianti; desolantemente vuote dopo le dieci di sera e alla domenica. Niente può deprimermi di piú che una passeggiata in centro la domenica pomeriggio, pensavo camminando lungo corso Palladio. Al solo pensiero delle coppie deambulanti per il centro di Vicenza la domenica pomeriggio, lei magari con la carrozzina, lui dietro, davanti, di fianco a lei e alla carrozzina (o addirittura lui stesso che spinge la carrozzina e lei di fianco a lui), con la radiolina all'orecchio - cosa frequentissima -, alla sola idea, dicevo, della ribalta domenicale sul palcoscenico provinciale che è il centro di Vicenza, pensavo, mi viene da vomitare ".
"I was walking in full course. People everywhere, windows everywhere, especially clothes and shoes. A frenzy of clothing stores from the beginning to the end of the course. jackets of all types, tight slacks shorts, long-legged, a pipe, cigarette, with the pence, without pence, with the fold, No Fold, by implication, all torn; new pants that seem new affectively, and others, always new, that seems rather old and worn and even full of holes. Shoes English Italian shoes that appear to be British, cowboy boots with the toe and stiletto heel reentrant, square-toed boots with spurs, lumberjack shoes fake, a fake sailor, a fake military, a fake Nazi and so on down 'beginning to the end of the course and even after the course. A logorrhoea clothing, footwear typical hysteria of our time, I thought walking around the course, a time when people dress to communicate something, wearing clothes that no longer have any meaning; fit shoes and boots that make no sense. A facade of clothing, a fashion facade included in that perspective Palladian facade that is our city. And behind these exquisite architecture, behind these scenes secolari, si nascondono commercianti paghi tre prendi due; dietro queste facciate simmetriche o falsamente simmetriche, che in alcuni casi non sono che il risultato di esistenze altrettanto simmetriche, si celano dentisti armati delle loro tenaglie, commercialisti e consulenti finanziari, notai e avvocati, rappresentanti assicurativi, consulenti del lavoro, gallerie d'arte (?), librerie, supermercati e 'vanti 'vanti avanti cosí per tutto il Corso. Facciate, prospettive e scenografie, vive per un orario a norma di legge e di associazione commercianti; desolantemente vuote dopo le dieci di sera e alla domenica. Niente può deprimermi di piú che una passeggiata in centro la domenica pomeriggio, pensavo camminando lungo corso Palladio. Al solo pensiero delle coppie deambulanti per il centro di Vicenza la domenica pomeriggio, lei magari con la carrozzina, lui dietro, davanti, di fianco a lei e alla carrozzina (o addirittura lui stesso che spinge la carrozzina e lei di fianco a lui), con la radiolina all'orecchio - cosa frequentissima -, alla sola idea, dicevo, della ribalta domenicale sul palcoscenico provinciale che è il centro di Vicenza, pensavo, mi viene da vomitare ".
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